mercoledì 21 settembre 2011

Stefano Bollani e il Danish Trio in "Sostiene Bollani"



Abbiamo il piacere di presentare i tre cds che Stefano Bollani ha inciso con il Danish Trio ossia a Jesper Boldisen e Morten Lund che compongono la sezione ritmica del programma in onda la Domenica Sera su Rai TRe.

- Gleda - Reinterpretazioni di canzoni tradizionali scandinave.   http://youtu.be/bNnkHRLl3_0

-  Mi Ritorni In Mente  - Cd altrettanto bello con la rilettura di  Mi Ritorni In Mente di Lucio Battisti in chiave jazzistica  http://youtu.be/nkwiNMzjUcw

- Stone In The Water - L'album della maturita' dove accanto a standard e musica brasiliana compaiono composizioni originali sia di Stefano che di Jesper.
http://player.ecmrecords.com/bollani


 Oltre a questi tre cds permetteteci di segnalare il nuovo lavoro di

Jesper Bodilsen,

che  ha inciso un ulteriore progetto che merita la nostra massima attenzione per la sua delicatezza e bellezza non solo musicale ma anche propriamente poetica. Stiamo Parlando di

Short Stories For Dreamers
un bellissimo cd che trasforma l'esperienza musicale in immagine e l'immagine in musica. E' da ascoltare molto attentamente come una bellissima poesia affinche' ti entri dentro creando quelle sensazioni che soltanto un' opera creata dalla sensibilita' di questo artista può dare. Atmosfere rarefatte e da sogno creano paesaggi immaginari dove le emozioni prendono posto, una ad una. Per raggiungere questo risultato Jesper si è fatto accompagnare da amici-musicisti molto raffinati quali Ulf Wakenius  ( che gli amanti dei virtuosi della chitarra acustica ameranno sicuramente ) , Peter Asplund (tromba molto delicata ), Severi Pyysalo (vibrafono). Insomma un cd che merita la nostra massima attenzione.

http://youtu.be/xj4vzVfqeYM

http://www.jazzconvention.net/index.php?option=com_content&view=article&id=877%3Ajesper-bodilsen-short-stories-for-dreamers&catid=2%3Arecensioni&Itemid=11

mercoledì 14 settembre 2011

Tingvall Trio - Vagen

Vagen, ( The way ) è stato registrato in uno degli studi piu' cari alla comunita' audiofila nostrana ossia quegli Arte Suono studio di Stefano Amerio in quel di Udine, tempio ormai dell'audiofilia mondiale. Quindi qualita audio di assoluto livello a disposizione di un trio veramente unico espressione di paesi ( e quindi di approci musicali ) diversi. In Martin Tingvall ( ovviamente anima del trio ) è possibile riconoscere il tocco e l'ispirazione di Bobo Stenson, cui si affianca il percussionista tedesco Jurgen Spiegel. E fin qui il jazz nordico la farebbe da padrone se non arrivasse il bassista Omar Rodriguez Calvo, scuola rock cubana, a mescolare totalmente le carte introducendo nei suoni jazzistici europei quel calore cubano che si fonde miracolosamente dando energia al trio. In questo nuovo il trio si "allarga" facendo spazio ad una vera e propria piccola orchestra con Gregor Lentjes – Horns, Strings De Luxe Jansen Folkers – Violin Adam Zolynski – Violin Axel Ruhland – Viola Martin Bentz – Cello; tutti magistralmente diretti da Martin Tingvall & Wolf Kerschek. Come nei precedenti cd, anche in questo la musica trae ispirazione da quanto vissuto dagli artisti durante i loro tour o personalmente, comunque sempre in stretta relazione con la natura che li circonda sia essa ispirare calde ballate spagnole o suoni piu' propriamente orientali sempre miscelati e resi propri dall'esperienza artistica dei nostri.


"Vägen" (The Way) retraces the trio's imprssions on the way taken over the last few years. "Sevilla", the opening track took birth on the extended tour of Spain in 2010 and "Shejk Schröder" (Schröder the Sheik) could easily provide the backdrop for a camel race. The title tune "Vägen" is one of those compositions, where you literally hear the stardust swirl, offering space for reflection and lookinginward at what was, what is and what jsut might come to pass. As the previous ECHO JAZZ AWARD winning album "Vattensaga" the album was once again recorded at the highly acclaimed Italian Arte Suono studio of Stefano Amerio. On "Efter Livet" (After Life) Martin Tingvall has also gingerly supllemented the "triophonics" with additional instrumentation by arranging string and horns like splashes of color