mercoledì 9 febbraio 2011

Giovanni Guidi - We Don't Live Here Anymore




This recording catches you off-guard and has nothing to do with his previous ones... Giovanni claims once again with awareness and tenacity his desire to stay in the game.
"Awesome!" "Extraordinary!" "Mature!"

Seguiamo Giovanni da molto tempo il che può "suonare" strano se si considera la sua giovane eta' costretta a "bruciare" tappe di una carriera jazzistica in un settore ove tanti giornalisti e pochi critici rischiano di attaccarti eterne etichette al tuo primo lavoro. Ecco allora che Guidi ci spiazza ogni volta trasferendo nella musica quella naturale evoluzione dell'anima che fa essere ogni progetto discografico diverso da quello precedente, ogni concerto un nuovo cammino, ogni giorno una nuova meta perchè sono proprio diverse le cose di cui si sente l'esigenza di parlare, anche solo attraverso i tasti di un pianoforte. Ecco allora che con immenso piacere presentiamo il nuovo cd di Giovanni Guidi - We Don't Live Here Anymore. Se i lavori discografici di Giovanni Guidi fossero una album fotografico sarebbe impressionante constatare come ogni singola pagina e ogni singola foto sia completamente diversa dall’altra. A soli venticinque anni il pianista Folignate impressiona infatti per coraggio e consapevolezza: al quarto album inciso per CAMJazz con questo “We Don’t Live Here Anymore” Guidi rivendica ancora una volta, con consapevolezza e caparbietà, la voglia di mettersi in gioco. Un album che spiazza, e che nulla a che spartire con i precedenti “Indian Summer”, “The House Behind This One” o “The Unknown Rebel Band”, perché ogni volta c’è una nuova storia da raccontare, un concept su cui costruire un’architettura musicale, un momento della vita che va fissato nella memoria attraverso la sala d’incisione, quasi fosse una necessità. L’ultimo lavoro, inciso alla corte del genio indiscusso del sound engineer James Farber nei celebri studi Sear Sound di New York, è un album che alterna composizioni di Guidi a libere improvvisazioni, che vive e trova la propria forma nel dialogo e nel sentire reciproco dei musicisti che il pianista ha voluto accanto a sé. Una ricerca impressionante sul timbro e sul tocco, quello del pianoforte prima di tutto, che giorno dopo giorno si sta trasformando non solo in un suono, ma nel proprio suono. E poi quello dell’altro italiano che Guidi ha voluto accanto a sé, quel Gianluca Petrella che oltre ad essere uno dei più brillanti e geniali artisti in circolazione, sta diventato per diritto uno dei partner privilegiati di Guidi e con il quale sempre più spesso a condividere palchi e progetti. Oltre a Petrella ad impreziosire molto il progetto troviamo anche il sax di tal Michael Blake che impressiona per bravura ma anche per duttilita' e capacita di adeguarsi nei vari progetti ove viene chiamato in causa. Un Sassofonista assolutamente da seguire e scoprire.

Giovanni Guidi Piano
Gianluca Petrella trombone,
Michael Blake sax,
Thomas Morgan bass,
Gerald Cleaver on drums.

Tracklist

1 DESS 4:53
2 FURIOUS SEASONS 4:47
3 WE DON'T LIVE HERE ANYMORE 6:35
4 SHE COULD TELL THEY WERE FRIENDS 3:34
5 DISTURBING THE PEACE 5:52
6 THE DREAMERS 3:21
7 BEGATTO KITCHEN 2:39
8 OVERNIGHT REVOLUTION 7:50
9 WHAT REMAINS 7:01
10 IN PURSUIT OF SILENCE 8:27

L'uscita del cd sara' accompagnata da un tour promozionale assolutamente da seguire Ecco le date

16 Marostica - Panic Jazz Club
17 Parigi - Sunset Jazz Club
18 Vicchio- Teatro Giotto
19 Torino - Conservatorio Verdi
20 Gioia del Colle - Uéffilo
22 Roma - Teatro Studio Auditorium
23 Assisi -Teatro degli Instabili
24 Bologna - Bravo Caffè
25 Ferrara - Torrione Jazz Club
27 Sant'Elpidio - La Limonaia